Lusso e comfort: così la Sardegna riorganizza le vacanze

 

L’estate è ormai alle porte e le vacanze cominciano ad avvicinarsi.

C’è chi ha pensato di raddoppiare spazi e sicurezza per garantire una meritata vacanza dopo un lungo periodo di quarantena causato dal Coronavirus, all’insegna del relax e della totale affidabilità e chi invece sta attenendo di conoscere le nuove disposizioni prima di partire.

Nel frattempo, molti albergatori , in particolar modo della Sardegna, dove ogni anno si registra un boom di prenotazioni, stanno cercando di trovare nuove soluzioni e delle giuste strategie per non perdere i turisti a causa dell’emergenza Covid-19.

 Vediamo nello specifico le strutture sarde più belle che misure hanno messo in campo.

Costa Smeralda: Abi Doru

 

A pochi chilometri dalla meravigliosa Costa Smeralda, l’Abi Doru ad esempio, aprirà il 26 giugno.

Con le nuove disposizioni emanate dal Governo, la struttura sarà così suddivisa: delle 140 camere disponibili tra suite, junior suite e le classiche stanze, ne verranno messe a disposizione solo 70, in questo modo i turisti potranno godersi appieno la vacanza in totale sicurezza perché avranno doppi spazi e doppi servizi.

 Anche all’interno della struttura non mancheranno soluzioni straordinarie per tutelare la salute dei dipendenti ma anche dei visitatori una volta arrivati in aeroporto.

E poi, è stato già previsto in spiaggia il distanziamento sociale e mascherine con decori a volontà per i bambini.

Gli ospiti possono eseguire il check-in online direttamente e comodamente da casa propria per poi recarsi verso la stanza che l’addetto ha stabilito.

Per quanto riguarda le eventuali comunicazioni da dare agli ospiti, basterà scaricare dal proprio telefono un’app apposita e per mezzo di essa si potranno consultare altresì i menu e prenotare il tavolo al ristorante, in questo modo, non si avrà alcun contatto interpersonale con gli addetti dell’albergo.

Chi lo desidera potrà anche cenare in camera, altrimenti se vorrà comodamente sedersi in sala, verrà garantito il distanziamento tra i tavoli.

Forte Village e Gruppo Smeralda Holding

 

Un altro resort degno di nota nel sud della Sardegna è il Forte Village.

Anche in questo caso gli addetti ai lavori sono alle prese dell’apertura della struttura per fine giugno.

La mission della società per quest’anno è quella di garantire la massima sicurezza tra gli ospiti.

Il proprietario del Gruppo Smeralda Holding, invece, non si vuole pronunciare in merito all’apertura delle varie strutture ricettive (Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza, Cervo) poiché non si sa ancora se l’Italia aprirà le frontiere e viceversa, per cui attraverso questi interrogativi è impossibile effettuare una programmazione certa e sicura.

Infatti, costui ribadisce ancora che, se non ci sarà una libera circolazione in Europa sicuramente non ci saranno le condizioni e i presupposti per riaprire, ma è tutto da vedere.

Da come si può intravedere dunque, la situazione per molte strutture ricettive non è delle migliori in ambito turistico, anche in questo settore ci sono dei punti interrogativi e dei nodi da sciogliere.

Il turismo in Italia dipende in gran parte dall’Europa, guardando più nel dettaglio la Germania è al primo posto, a grande distanza seguono la Francia, il Regno Unito e poi i Paesi Bassi, Svizzera e Austria.

Purtroppo, i danni che si stanno registrando sono incalcolabili a causa del virus, ma si spera in una rallentata ripresa.

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