Il traffico organico: che cos’è e come aumentarlo efficacemente

come aumentare il traffico organico

Quando si parla di “traffico” sul web si intende il numero di visite che vengono effettuate su un determinato sito web.

Possiamo individuare 3 distinte tipologie di traffico, a seconda del canale che conduce l’utente al sito:

  • il traffico organico
  • il traffico a pagamento
  • le visite dirette

In questo articolo andremo ad approfondire che cos’è il traffico organico, quali sono differenze rispetto a quello a pagamento o a quello diretto. Affronteremo inoltre la tematica di come è possibile ottenere un traffico organico qualificato e, infine, analizzeremo come monitorare le fonti di traffico sul nostro sito web.

 

La differenza tra il traffico organico, il traffico a pagamento e il traffico diretto

Quando si parla di traffico organico su un sito web, si intendono tutte le visite degli utenti che vengono generate attraverso i risultati dei motori di ricerca. Per poter comparire nelle prime posizioni tra i risultati dei motori di ricerca sarà fondamentale creare dei contenuti, oltre che la struttura del sito stesso, in un’ottica SEO. Ciò significa utilizzare parole chiave che rappresentino appieno il nostro prodotto e che vadano a colpire direttamente il nostro target di riferimento. Attraverso un’analisi del traffico prodotto in organico, sarà possibile migliorare sensibilmente il contenuto del nostro sito e anche raggiungere un bacino di utenza maggiore rispetto a quello esistente. A tal fine sarà utile coinvolgere gli utenti attraverso delle call to action.

A differenza di quello organico, il traffico a pagamento, come suggerisce il suo stesso nome, viene generato acquistando visibilità attraverso Google Ads. In questo modo, ossia a pagamento, sarà possibile raggiungere le prime posizioni sui motori di ricerca, ma l’annuncio dovrà essere strutturato in modo preciso e puntuale, attraverso la scelta delle keywords più appropriate. Un annuncio poco efficace risulterebbe addirittura controproducente generando spese anche elevate senza un effettivo ritorno in termini di conversioni.

Per monitorare se e in che modo gli annunci generano conversioni è possibile integrare Google Analytics con Google Ads. L’utilizzo sinergico di questi due tool consente di individuare segmenti di pubblico da coinvolgere attraversi specifici annunci. Il traffico organico e quello a pagamento possono essere utilizzati sinergicamente per massimizzare la visibilità di un sito.

Infine, il traffico diretto differisce sia da quello organico che da quello a pagamento poiché è un traffico che viene generato esclusivamente dall’utente che, volontariamente, digita direttamente l’URL del nostro sito.

 

Come ottenere traffico organico qualificato: le migliori strategie

Per poter migliorare il traffico organico sul vostro sito web è possibile attuare diverse strategie, come per esempio:

  • L’utilizzo del linguaggio SEO, ossia tutte quelle attività che come scopo hanno quello di inserire, all’interno dei contenuti e della struttura di un sito, tutte quelle parole chiave che possano rappresentare e richiamare il pubblico di riferimento a cui ci vogliamo rivolgere.
  • Individuare le buyer persona, ossia comprendere appieno quale sia la rappresentazione del nostro acquirente per il prodotto che offriamo. Tanto più sarà precisa l’individuazione del nostro target di riferimento, scoprendo le attitudini e le necessità, migliore sarà la risposta che potremo dargli durante la sua fase di ricerca.
  • Content ideati per la search intent, ossia individuare prontamente quale sia l’intento della ricerca da parte degli utenti, sul motore di ricerca, in modo da poter così individuare le giuste keyword da utilizzare nel linguaggio SEO e offrire un’esperienza d’acquisto migliore per l’utente.

 

Come monitorare le fonti di traffico

Per poter monitorare efficacemente le fonti di traffico organico e non sul nostro sito dobbiamo utilizzare lo strumento Google Analytics, il servizio offerto da Google. L’analisi attenta delle statistiche che Google Analytics ci fornisce, con un focus sui numeri dei visitatori vecchi e nuovi, il tempo di permanenza, la frequenza di rimbalzo, i completamenti di obiettivo ecc, ci permetterà di valutare se la nostra attività produce dei risultati positivi.

Potremo in tal modo non solo osservare e studiare il target che visita il vostro sito, ma anche osservare le azioni compiute dagli utenti, scoprire in che modo sono arrivati al nostro sito e quando lo visitano.

Questi sono tutti degli spunti utili per calibrare meglio la nostra strategia, individuando gli ambiti in cui possiamo migliorare.

 

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