Avere un sito web è importante, ma se il sito non è ottimizzato è un lavoro pressoché inutile. Si deve quindi fare un lavoro di ottimizzazione SEO finalizzato al posizionamento del sito, in modo che sia facilmente trovato dagli utenti che stanno cercando un determinato servizio o prodotto. Vediamo cosa si intende per ottimizzazione e quali sono le tecniche considerate sempre efficaci e indispensabili.
Ottimizzazione SEO, come aumentare la visibilità del sito
Come detto, un sito efficace è un sito ben posizionato tra i risultati organici dei motori di ricerca, ovvero, tra quei risultati che si ottengono non mediante campagne a pagamento, ma solo grazie a una serie di attività SEO che lo rendono più “gradito” ai motori di ricerca, in particolare Google.
Nel tempo, tali attività, cambiano, a seconda dei nuovi spider dei motori di ricerca. Tuttavia, vi sono delle regole che possiamo considerare sempre valide e applicare sempre.
Le pratiche di ottimizzazione SEO sono diverse e si riferiscono a diversi piani del sito web. Per semplificare, si può parlare principalmente di due macro aree, on-page SEO e off-page SEO.
SEO on-page
Quando parliamo di SEO on-page, stiamo parlando di quell’insieme di strategie di ottimizzazione che riguardano le pagine del sito che devono essere posizionate nella SERP, la pagina dei risultati dei motori di ricerca. Per esempio, fa parte di quest’area l’ottimizzazione del codice HTML, così come quella dei contenuti.
A tale proposito assumono un ruolo cruciale le cosiddette parole chiave, le keyword. Una buona regola, sempre valida, è quella di trovare parole chiave dettagliate e ben riferite al contesto. Per esempio, se si sta parlando di un servizio di giardinaggio, alcune parole chiave utili potrebbero essere “lavori di giardinaggio”, “cura del giardino”, “giardiniere Roma” e così via.
La scelta dovrebbe poi ricadere su parole chiave con un buon volume di ricerca, facendo però attenzione anche alla concorrenza. Le keyword devono poi essere inserite in modo armonioso nel testo, senza snaturarne il senso. Ricorda che è sempre più importante il valore di un contenuto che la presenza e la densità delle parole chiave.
Importante è anche ottimizzare il Tag title, il codice che specifica ai motori di ricerca quello che è il titolo di una determinata pagina, e la meta description, la frase che viene visualizzata nella SERP e che fa capire agli utenti di cosa si sta parlando.
SEO off-page
Per quanto riguarda la SEO off-page, invece, si tratta di posizionare il sito mediante strategie e attività che siano esterne a esso, in modo particolare inerenti alla gestione dei link in entrata.
Secondo i motori di ricerca, quindi anche Google, le pagine più linkate sono le più meritevoli di posizionamento. Questo concetto, però, non deve indurre in errore, i link migliori sono quelli spontanei e di pagine altrettanto autorevoli, quindi è bene fare molta attenzione quando ci si cimenta in pratiche di link building.
Quello che si deve fare è cercare di ottenere dei link in modo naturale a pagine che abbiano un certo rank, ovvero l’indice di autorevolezza espresso da Google per quella determinata pagina.
In sunto
Si tratta quindi di fare delle attività specifiche, spesso anche molto complesse, come ci viene descritto da Davide Venturini, consulente digitale ed esperto SEO, che da anni opera in questo ambito. La soluzione migliore per chi ha necessità di ottimizzare il proprio sito, e non è un esperto di questo campo, è quindi affidarsi a un consulente professionista, valutando assieme strategie e obiettivi.