Grazie all’imposizione del mondo digitale, recentemente, si è andata ad imporre anche la figura professionale del copywriter. Questo non è altro che un professionista assunto per creare slogan e contenuti per pubblicità. Ovviamente, lavorare come copywriter non significa semplicemente saper scrivere in quanto implica qualcosa di più. Di seguito vedremo nel dettaglio la figura del copywriter e cosa fa.
Chi è il copywriter
Come anticipato precedentemente, il freelance copywriter si occupa di creare contenuti persuasivi che hanno la finalità di far compiere ai consumatori un’azione, ovvero quella di acquisto. Il copywriter è sicuramente molto abile a comunicare in maniera molto efficace, per cui lo fa tramite l’utilizzo di frasi comprensibili e molto chiare, soprattutto se si indirizza a persone che leggono un determinato argomento per la prima volta. Dunque, si tratta di una figura in grado di padroneggiare completamente la propria lingua e le parole, sapendoci giocare anche in maniera creativa. I testi creati, in aggiunta, sono per la maggior parte indirizzati al mondo del web, per cui devono essere ottimizzati per lo stesso in modo che si posizionino bene all’interno dei motori di ricerca. Per ottimizzare i contenuti, il copywriter li scrive in maniera ottimizzata SEO.
Le aziende, dunque, assumono questa figura professionale perché è indirettamente capace di influenzare le vendite tramite la scrittura creativa che si piega ai voleri del marketing.
Cosa fa il copywriter
Fin qui è chiaro che il copywriter ha il compito di scrivere testi e ciò, essenzialmente, significa anche che questo può lavorare ovunque. I testi, ovviamente, non riguardano solo articoli o testi per blog, ma anche gli spot pubblicitari. Per dare vita ad una pubblicità, infatti, è necessario creare un testo di base e questo è proprio il compito che viene affidato al copywriter in quanto si tratta di una mansione di copy. A questo poi, per completare la pubblicità, si aggiunge la figura dell’art director che consentirà di tradurre in immagini quanto si vuole cercare di comunicare con le parole.
Come è stato già detto, saper scrivere in maniera grammaticalmente corretta non significa essere un buon copywriter. Questo, infatti, deve seguire numerose regole un po’ più complicato. Innanzitutto, le immagini che si paleseranno al consumatore devono essere coerenti con quanto scritto dal copywriter. Si deve fare in modo che non si venga a creare confusione nella testa del consumatore stesso, al contrario bisogna convincerlo e persuaderlo a comprare il prodotto che gli viene offerto. Proprio in questo ambito il copywriter diventa fondamentale. Questa figura professionale, infatti, scrive testi iniziando a descrivere nel dettaglio il prodotto in questione, tirando in ballo i bisogni del consumatore, per poi presentargli la soluzione a questi. Il consumatore, così, penserà di dover necessariamente soddisfare questo suo bisogno e sarà dunque portato all’acquisto.
Questa pratica rientra nel ramo del copywriting persuasivo volto a convincere il consumatore e a portarlo alla famosa call to action.
Allo stesso tempo, però, la figura del copywriting viene utilizzata anche da molte aziende per potersi fare pubblicità, non solo tramite articoli o veri e propri spot, ma anche grazie alla creazione di pagine web ben posizionate nei motori di ricerca più importanti. Ciò è possibile soprattutto curando la SEO, ovvero creando dei testi, anche formati da sole piccole frasi, in cui si da molta importanza alle parole chiave, mettendo in evidenza soprattutto il concetto o prodotto che si vuole vendere.